Last updated on 7 Settembre 2021
Cos’è la Cannabis Sativa?
Come in molti già sanno, la cannabis viene suddivisa in tre principali gruppi: Cannabis Sativa, Indica e ibrida. La cannabis ibrida è una combinazione di Indica e Sativa. Tutte e tre le categorie appartengono alla stessa specie di pianta, ovvero la canapa o cannabis. La cannabis Sativa è conosciuta anche con il nome di Cannabis Sativa L. dove la “L.” sta per Linnaeus, ovvero la persona che per prima ha assegnato i nomi a questa specie.
La Cannabis Sativa ha la caratteristica di essere molto alta e con delle foglie sottili. Si trova in Thailandia, Colombia, Messico ed in diversi paesi del sud-est asiatico (quest’ultimi sono i paesi di origine del ceppo). È una pianta che predilige le temperature molto alte.
Se coltivata all’aperto, la cannabis Sativa può raggiungere altezze di oltre 6 metri. Hanno periodi di vegetazione molto più lunghi rispetto alla sorella Indica. Ci possono volere dalle 10 alle 16 settimane per una pianta di Sativa per maturare una volta che inizia l’infiorescenza.
Al contrario, le piante di cannabis Indica sono basse e folte e donano il famoso effetto sedativo. Questo ceppo è l’ideale da essere consumato la sera poiché favorisce il rilassamento. Le foglie sono facilmente riconoscibili rispetto a quelle sottili della cannabis Sativa, risultano infatti molto più grosse. Questo ceppo ha origini nel Nepal, Afghanistan, e nella regione indiana Hindu Kush.
La cannabis Sativa ha generalmente una resa molto maggiore rispetto alla Indica (dagli 85 ai 450 grammi per pianta), e ciò è dovuto alla lunga durata del loro periodo di vegetazione. Ma per quanto riguarda la percentuale di THC, la Sativa contiene un livello molto più basso rispetto alla Indica, in media intorno al 12-16%. La maggior parte delle piante Landrace Sativa sono difficili da coltivare in ambienti chiusi a causa del loro periodo di infiorescenza. Per questo motivo sono stati fatti degli incroci tra cannabis Sativa ed Indica riducendo così la durata della fioritura e l’altezza della pianta stessa; con la creazione di un ceppo ibrido facile da coltivare anche in ambienti ristretti.
Effetto della cannabis Sativa sull’organismo
Esistono ceppi di cannabis Sativa con alto contenuto di THC. Questi hanno un’azione molto potente sul cervello, lo stimolano e si consiglia il consumo durante il giorno. Per soggetti predisposti ad ansia e panico, la cannabis Sativa ad alto contenuto di THC è fortemente sconsigliata in quanto potrebbe innescare o alimentare questi stati. Per questi individui è consigliato il consumo di ceppi di cannabis Sativa con alti contenuti di CBD. In questo modo verrà stimolato il cervello come è tipico della cannabis Sativa, ma non si verificherà uno stato di euforia molto marcato.
Benefici medici
Coloro i quali consumano ceppi di cannabis Sativa giovano di benefici medici che vanno dall’alleviare i mal di testa e l’emicrania, al trattare la depressione e le sindromi ADHD e ADD ed altri problemi e disturbi comportamentali. I ceppi di Sativa sono grandi stimolatori dell’appetito, rendendoli perfetti alleati per combattere cancro, anoressia, ed altri disturbi alimentari.
Inoltre con la cannabis Sativa, il consumatore rilassa il corpo e la mente ottenendo così non solo maggior appetito e riduzione del dolore, ma anche sonno più profondo e ristoratore. Questo ceppo produce un eccitante stato euforico unito ed uno stato d’animo stimolante. La varietà Sativa fornisce una spinta alla creatività e all’immaginazione dei consumatori, per questi motivi si tratta del ceppo preferito da molti artisti, musicisti e creatori di successo.
Nel complesso, i benefici medici della cannabis del ceppo Sativa sono preferibili alla maggior parte dei farmaci tradizionali in quanto risultano molto più efficaci e sicuri. I ceppi Sativa agiscono principalmente sulla mente invece che sul corpo, fornendo una sorta di euforia positiva. È infatti comune per i consumatori di cannabis Sativa ridere in modo incontrollabile o ridacchiare.
Cannabis Sativa e THC
Tutti i ceppi di canapa possiedono specifici benefici medici; alcuni contengono alte concentrazioni di tetraidrocannabinolo (THC), il principale componente psicotropo della pianta di canapa. Per quanto riguarda l’effetto che la cannabis Sativa ha sui consumatori, la quantità di THC presente nella coltivazione specifica gioca il ruolo principale. Tuttavia la composizione genetica della pianta di canapa rimane invariata in tutti i ceppi disponibili. Vi offriamo un riassunto delle principali caratteristiche di ciascuna categoria:
Sativa
La Cannabis Sativa è la specie di canapa conosciuta per la stimolazione mentale ed il rilassamento del corpo. Dona una carica di energia che stimola la creatività e rende particolarmente efficienti e concentrati.
Indica
La Cannabis Indica promuove un totale rilassamento del corpo. Questa specie di canapa viene impiegata per le sue proprietà calmanti e sedative ed è particolarmente benefica per chi soffre di insonnia.
Ibrida
La Cannabis Ibrida è una specie ottenuta da una combinazione tra Sativa e Indica. L’effetto di questo tipo di canapa dipende dalla proporzione in cui vengono mescolati gli altri due ceppi. Si ottiene prevalentemente l’effetto del ceppo presente in quantità maggiore.
Alto contenuto di CBD
Il CBD, cannabidiolo, è un principio attivo presente nella pianta di canapa il cui effetto medicinale è di estrema importanza. Tuttavia il CBD non possiede l’effetto psicoattivo tipico del più conosciuto THC. Sono stati creati ceppi ad alto contenuto di CBD proprio per poter proporre ai clienti un prodotto con alto potenziale antidolorifico ma privo di effetto stupefacente e perciò legale. Ci sono svariati studi in corso che analizzano la potenzialità di alte concentrazioni di CBD per combattere svariate malattie e disturbi come la sclerosi multipla, l’artrite, la depressione, il diabete e molto altro.